Al Museo Bailo di Treviso una mostra necessaria e coinvolgente racconta l’identità e l’evoluzione del design e dell’architettura trevigiana degli ultimi sessant’anni. In scena i protagonisti formatisi allo IUAV di Venezia, una scuola che ha lasciato un’impronta profonda grazie a figure come Franco Albini, Ignazio Gardella, Bruno Zevi, Carlo Scarpa.
In quegli anni anche Treviso ha incrociato i percorsi di archistar internazionali come Le Corbusier, Wright e Kahn.
La mostra “Differenti con metodo. Architetti e designer dallo IUAV: opere dal 1960 al 1990”, promossa da [e]Design Festival mette in luce progetti, scelte di vita, amicizie e riflessioni. In un racconto che attraversa il cambiamento urbano e sociale, emergono figure come Luciano Gemin, Giuseppe Davanzo, Livia Musini, Vittorio Rossi, Marilena Boccato, Gian Nicola Gigante, Roberto Pamio, Paolo Bandiera e Umberto Facchini.
Un’esposizione che accende lo sguardo su un capitolo fondamentale della cultura del progetto in Veneto.
Sito [e]Design Festival https://www.edesignfestival.it