Dal 6 marzo al 26 giugno 2022, il Magazzino 26 di Trieste ospita la mostra “Ritorno a Trieste. Lucio Saffaro tra arte e scienza”, dedicata all’artista, fisico e intellettuale triestino Lucio Saffaro (1929–1998). L’esposizione, promossa dalla Fondazione Lucio Saffaro in collaborazione con il Comune di Trieste e con il patrocinio della Regione Friuli Venezia Giulia, è curata da Claudio Cerritelli con la consulenza scientifica di Gisela Vismara.
Sono esposte oltre 80 opere, tra dipinti, litografie e disegni realizzati tra il 1954 e il 1997, che testimoniano l’intero percorso creativo di Saffaro, dai primi lavori con figure enigmatiche a complesse costruzioni geometriche e poliedriche. L’artista viene celebrato come figura “rinascimentale e mitteleuropea”, capace di unire arte, scienza, filosofia e matematica.
Attraverso i suoi “poliedri”, Saffaro affronta temi esistenziali come il tempo, la solitudine e l’infinito, esplorando il confine tra rappresentazione scientifica e riflessione interiore. La mostra ricostruisce anche il forte legame dell’artista con Trieste, città natale dalla quale non si è mai davvero separato, pur vivendo a Bologna.