PROGETTO DI COMUNICAZIONE – UFFICIO STAMPA
Villaggio Globale International ha svolto un ruolo cruciale nella nascita e affermazione del MART, il Museo di Arte Moderna e Contemporanea progettato dall’architetto Mario Botta e diretto da Gabriella Belli, curando la strategia di comunicazione e supportando nella definizione dei servizi fin da due anni prima della sua inaugurazione nel 2002.
La preparazione meticolosa si è articolata in diverse fasi, culminando con la gestione del lancio stampa dell’apertura tra gli eventi cultruali principali in Italia all’inizio del nuovo millennio segnando un momento storico per la scena culturale nazionale. VGI ha proseguito successivamente fino al 2005 la collaborazione con il MART curando l’ufficio stampa per le mostre promosse dal museo trentino.
L’approccio comunicativo è stato sviluppato in stretta collaborazione con la Direzione e il designer Pierluigi Cerri, dando vita a slogan memorabili che hanno segnato l’immaginario collettivo. Tra questi, il claim “Spedizione su MART”, usato per il lancio, è diventato un punto di riferimento, ripreso su ogni mezzo di comunicazione. Altri slogan, come “C’è vita su MART”, “Siamo tutti MARTIANI” e “MART. Non chiamatelo Museo”, hanno rafforzato l’identità dell’istituzione culturale, trasformandola in un’icona culturale e distinguendola nel panorama museale italiano.
La strategia comunicativa di VGI ha contribuito non solo a promuovere l’apertura del museo, ma anche a radicare il MART nell’immaginario collettivo come un luogo dinamico e innovativo.
MART – MUSEO DI ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA DI TRENTO E ROVERETO
STRATEGIA DI COMUNICAZIONE E LANCIO
Anno: 2002
– “Ceramica sovietica. Fondo Sandretti del ‘900 russo” (2004-2005)
– “Il Bello e le bestie. Metamorfosi, artifici e ibridi dal mito all’immaginario scientifico” (2004-2005)
– “Mario Rizzi 96_04. The Sofa of Jung” (2004-2005)
– “Mimmo Jodice dalla collezione Cotroneo” (2004-2005)
– “Transavanguardia. La collezione Grassi” (2004)
– “Carol Rama” (2004)
– “Joan Mirò, pittore e scultore. Opere della Fondazione Maeght” (2004)
– “Medardo Rosso. Le origini della scultura moderna” (2004)
– “Montagna, arte scienza mito” (2003-2004)
– “Skin Deep. Il corpo come luogo del segno artistico” (2003-2004)
– “Scultura lingua morta. Scultura nell’Italia fascista” (2003)